Descrizione Sottomissione

Ero una normalissima cellula, all’interno del corpo di Mattia. Ogni giorno svolgevo il mio compito da cellula del tessuto polmonare, insieme alle mie simili. La monotonia sembrava non dare fastidio a nessuno tranne che a me, ciò mi portò alla pazzia. Sentivo come un bisogno irrefrenabile di farmi sentire all’interno dell’organismo. Cominciai ad espandermi, ad espandere il mio pensiero e creai il mio gruppo di cellule ribelli. Cominciammo con il bloccare ogni singola strada, in modo che, anche le altre cellule non potessero ricevere ciò che serviva a compiere il lavoro designato per loro e contribuire a questo sistema. Fino al giorno in cui ci era diventato impossibile espanderci, c’era qualcosa, qualcuno, che demoliva ciò che costruivamo. Arrivò il momento fatidico, le mie fedeli amiche di protesta cominciarono a voltarmi le spalle, nessuna credeva più in ciò per cui abbiamo lottato per mesi, solo a causa di qualche intoppo. La società non le accettava più, questo portò la loro morte. Ero rimasta da sola, ed è per questo, polizia del sistema immunitario, che mi sono costituita. Non ho più niente da perdere, sono pronta alla mia morte.