Studente: Nicole Romano
Scuola: LICEO STATALE "ETTORE MAJORANA" | L.SC.E.MAJORANA-POZZUOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ciao a tutti, sono un batterio, invisibile all'occhio umano, ma parte di un mondo complesso e affascinante. Vivo in una colonia di milioni di individui nell'intestino di un'ape, una piccola città con strade e vicoli formati da cellule e molecole. Ogni giorno io e i miei fratelli ci nutriamo del cibo dell'ape e ci riproduciamo, raddoppiando il nostro numero. L'ape è stanca, il suo volo è lento, ed è il momento della grande migrazione, così Io e egli altri ci prepariamo a lasciare il suo intestino. È un viaggio pericoloso, ma necessario. L'alveare, un'oasi gigante, ci accoglie con il suo intenso odore di cera e miele. Non appena l'ape entra, ci lanciamo nell'aria: un'onda di batteri invisibili. Il mondo è un turbinio di colori e odori, un'esplosione di sensazioni, e sento la mia membrana bruciare a contatto con l'aria. Dobbiamo raggiungere le larve, le giovani api che si stanno sviluppando, per trovare un nuovo ospite. Ci fiondiamo su di loro, affamati, e le priviamo del loro sangue, del loro latte, e del loro futuro. Un gigante con mani grosse afferra l'alveare, siamo in un luogo buio, umido, un contenitore con centinaia di altre api. Il gigante ci osserva, ci studia: è un uomo, un apicoltore, ci ha raccolti per capire come possiamo essere utili. È la nostra nuova sfida: dobbiamo sopravvivere, adattarci, ed evolverci. Il mondo è un posto strano e pericoloso, ma io, un semplice batterio, sono pronto a tutto per sopravvivere.