Descrizione Sottomissione

Caro diario, finalmente oggi è avvenuto qualcosa di sconvolgente, non la solita noiosa giornata. Allora, è iniziato tutto normalmente: io e i miei piccoli amici stavamo svolgendo il nostro giro abituale di consegne ossigeno nello stomaco. Ci stavamo dirigendo verso la mano destra quando, improvvisamente, all’altezza del gomito, siamo stati risucchiati in un vortice che ci ha catapultato all’interno di un cunicolo stretto e sconosciuto. Eravamo spaventati, incerti del nostro destino e delusi dall’impossibilità di svolgere il nostro lavoro quotidiano. Sono diventato talmente bianco dalla paura che se non fossi stato così piccolo, mi avrebbero scambiato per uno dei miei colleghi mangiatori di batteri. Dopo qualche secondo, alla fine del cunicolo, ci siamo ritrovati in un ambiente piú ampio ma ugualmente raccapricciante e terribilmente freddo. Era così freddo da farci rimpiangere la temperatura delle punte dei piedi quest’inverno! Poi siamo rimasti lì, con tante domande ma nessuna risposta, angosciati per il nostro futuro. Ad un certo punto, siamo stati nuovamente costretti a passare per il cunicolo. Immersi in un nuovo tepore, ci siamo trovati in un ambiente familiare ma allo stesso tempo diverso. Abbiamo incontrato nuovi amici, simili a noi ma non del tutto. Ci siamo rimessi al lavoro ma qui, caspita, c’era proprio tanto da fare. Che fatica ma che soddisfazione salvare una vita! Non sappiamo con esattezza ciò che ci è capitato ma voci di arteria la chiamano trasfusione.