Studente: sara origlia
Scuola: M. CURIE | M. CURIE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi voglio raccontarti la vita di un piccolo virus, un'entità invisibile ma potente, che prospera nella vulnerabilità degli altri. La mia avventura inizia in una goccia d'acqua, nel corpo di un ospite ignaro. Un colpo di tosse o uno starnuto mi catapultano nell'aria, pronto a infettare. La mia meta? L'epitelio delle vie respiratorie di un nuovo ospite! Mi attacco alle cellule con la mia armatura di proteine, iniettando le mie istruzioni genetiche. Ma le difese immunitarie sono sempre in agguato, e avverto il loro attacco. È una battaglia astuta; devo espandere il mio dominio prima di essere fermato. Mentre mi moltiplico, il mio piccolo impero cresce. L'ospite tossisce, e la mia presenza si trasforma in epidemia. Vedo paura e confusione; le mascherine coprono i volti delle persone, e la mia invisibilità è sia un potere che una maledizione. Posso muovermi ovunque, ma non sono amato. Nonostante tutto, mi sento un fenomeno della natura. Ogni nuovo ospite è un’avventura e il mio scopo non è solo distruggere: svolgo un ruolo cruciale nell’equilibrio della vita. Tra le mie vittime, emergono segni di resilienza e adattamento. La vita trova sempre il modo di combattere. Ogni virus ha una storia da raccontare. Siamo viaggiatori invisibili in questo vasto mondo, danzando nell'invisibile, in un ciclo senza fine. Fino alla prossima odissea, Un Virus Errante.