Dettaglio Sfida sottomessa

Ossidazione e Conflitto

Studente: Benedetta Pia Di Santi

Scuola: LICEO LEONARDO DA VINCI | LICEO LEONARDO DA VINCI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

All’interno di una piscina regnavo io, il Cloro, sovrano, vigile, puro ma pungente, dominavo le acque con la mia presenza, mantenendo l’ordine e scacciando le impurità grazie alla mia azione ossidante. Era per merito mio che tutti potevano nuotare sereni. Ogni batterio cadeva ai miei piedi.Ma una sera, nel mio regno limpido, si presentò il mio acerrimo nemico: l’Ammoniaca, che si presentò a causa dei nuotatori. Non appena ne avvertii la presenza, decisi di intercettarla. Il nostro scontro fu immediato e la reazione inevitabile. Mi lanciai all’attacco, deciso a distruggerla, ma anziché annientarla finii per legarmi a lei. La nostra unione diede vita alle clorammine.Mi ritrovai spaesato. Il mio regno, un tempo puro, vacillava. Ero ancora lì, ma non ero più lo stesso. Legato al mio nemico, non ero più né completamente puro né completamente inerte. Avevo ancora un debole potere disinfettante come monoclorammina, ma i miei sudditi trasformati in diclorammine e triclorammine erano diventati un veleno per l’aria. Combattetti con tutte le mie forze, ma più cercavo di sconfiggere il mio avversario, più mi incatenavo a lui. Non avevo più autorità, né potere. Mi restava solo una speranza: chiamare la mia famiglia, un’onda di Cloro libero, per scatenare una superclorazione.E così avvenne, una forza devastante si abbatté sulla piscina, spezzando le catene delle clorammine, annientando l’invasore. Le acque erano finalmente pulite e tornai ad essere sovrano del mio regno sicuro.