Studente: Patrizia Calefato
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi come ogni altro giorno, la mia esistenza continua a essere un viaggio silenzioso. Sono un neutrino, una particella subatomica che attraversa l'universo senza mai essere vista. Sono incredibilmente leggero, quasi privo di massa, e la mia interazione con la materia è così debole che posso attraversare l’intera Terra senza nemmeno sfiorarla. Viaggio alla velocità della luce, invisibile, ma fondamentale. La mia esistenza è iniziata in una supernova, una gigantesca esplosione stellare. Da quel momento, sono in viaggio, insieme a milioni di compagni neutrini, tra le galassie. Ogni giorno, attraversiamo l'universo senza lasciare traccia. Ma oggi, qualcosa è diverso. Sento una vibrazione nell’etere, un'energia che mi disturba. È come se fossi stato intercettato da uno strumento umano, un detettore di neutrini. Quegli scienziati lì sotto, nel loro laboratorio sotterraneo, pensano di potermi rilevare. Ma io non posso essere fermato. Hanno costruito i più avanzati esperimenti per cercare di captarmi, come il famoso IceCube nell'Antartide, ma io sono troppo veloce, troppo sfuggente. La probabilità che io interagisca con la materia è prossima a zero. Eppure, ogni secondo, milioni di neutrini attraversano i corpi delle persone senza che se ne accorgano. Eppure, anche invisibile, so di essere una parte essenziale dell’universo. Non vengo visto, ma ci sono. Fino al prossimo viaggio, invisibile come sempre. Il tuo neutrino.