Studente: Kristina Nazaj
Scuola: I.I.S. JEAN MONNET | I.T.I.S. MAGISTRI CUMACINI - MARIANO C.
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi, mentre proseguivo il mio viaggio, sentivo la necessità di raccontarti cosa mi è successo. Forse ancora non sai bene chi sono, ma come ti ho già detto, sono un neutrino. Sono nato nel cuore di una stella, in una reazione che ha liberato una potenza enorme. Da allora, non ho mai smesso di viaggiare. Ho attraversato miliardi di anni luce senza che nessuno si accorgesse di me. Eppure, io sono sempre qui, in ogni angolo dell’universo, invisibile ma presente. Oggi, però, qualcosa di strano sta accadendo. Non so cosa sia, ma avverto una certa tensione nell’aria. Mi avvicino alla Terra, come faccio di tanto in tanto, scivolando senza fermarmi, ma questa volta qualcosa è diverso. Non so perché, ma sento una specie di … chiamata. È come se qualcuno stesse cercando di catturarmi. Uno strano pensiero vero? Soprattutto per uno come me, che vive nella sua invisibilità. Eppure, mi accorgo che qualcosa è cambiato. Sono passato vicino a qualcosa, non è un vero ostacolo, è più una sorta di distorsione nell’aria, un piccolo bagliore che ha cercato di afferrarmi, ma io sono troppo veloce. Non è la prima volta che succede, naturalmente, ma oggi… mi sento osservato. È come se qualcuno stesse cercando di captare la mia presenza. Ma io non mi lascio catturare così facilmente. Forse un giorno, qualcuno riuscirà a vedermi, anche solo per un istante. Ma non oggi. Il viaggio continua, senza fine. Non voglio che finisca. Non ora...