Studente: Francesco Ferrantino
Scuola: I.S. - ITN CARACCIOLO IM.G DA PROCIDA | I.TECNICO NAUTICO F.CARACCIOLO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Giorno boh, ho perso il conto Oggi è stata una giornata come tante: ho attraversato l’universo senza che nessuno si accorgesse di me. Normale, succede sempre. D’altronde, io sono un neutrino. Invisibile, leggerissimo, velocissimo. Praticamente un fantasma della fisica. Sono nato nel cuore del Sole, là dove il calore è così intenso che gli atomi si fondono tra loro. Appena venuto al mondo, sono scappato via a una velocità assurda. Mentre fotoni e altre particelle restavano impantanati per milioni di anni, io me la sono svignata in un secondo. E adesso? Eccomi qui, in viaggio. Oggi ho incontrato la Terra. Bella, blu, piena di vita. Mi ci sono fiondato dentro senza esitare. Ho attraversato l’atmosfera, ho oltrepassato oceani, montagne, città. Ho attraversato anche voi, esseri umani. Sì, mentre state leggendo questo diario, miliardi di neutrini vi stanno passando attraverso senza che ve ne accorgiate. Un po’ inquietante, vero? Ma la cosa strana è successa dopo. Mentre mi godevo il mio solito passaggio indisturbato, bum! Un atomo mi ha beccato! Roba più unica che rara. Per un istante, io—che di solito non lascio traccia—sono stato visto. O meglio, un gigantesco rilevatore sotterraneo ha registrato il mio colpo. Mi hanno “fotografato”. Che imbarazzo. Ma niente, il viaggio continua. Non mi fermo, non posso fermarmi. Il prossimo pianeta, la prossima galassia… chissà dove mi porterà il destino. Alla prossima, caro diario.