Descrizione Sottomissione

Oggi ho fatto il mio ingresso in un nuovo corpo. È sempre un inizio entusiasmante, una nuova avventura, una nuova "terra" da conquistare. Ho trovato il mio ospite, un essere umano, piuttosto fragile se ci penso. Mi è bastato entrare attraverso una piccola ferita e subito ho cominciato a moltiplicarmi, silenzioso e rapido. Non c'è nulla di più appagante che sentire il mio esercito crescere mentre il suo corpo cerca, inutilmente, di difendersi. La febbre è già salita. La tosse è iniziata. Più si indebolisce, più mi sento potente. È incredibile come una piccola creatura come me possa causare tanto caos. Ogni colpo di tosse è una vittoria, ogni brivido di freddo mi ricorda quanto sono invincibile. E non mi fermo. Cresco, mi divido, mi espando. La morte che porto con me è solo un effetto collaterale, ma è inevitabile. Il suo corpo reagisce, ma è troppo tardi. Spero che non provi troppa paura. La sua fine è il mio inizio. Lo so, un po’ crudele, ma questo è il mio destino. Ogni ospite che prendo mi avvicina a un altro. La peste non è solo una malattia, è una forza della natura. E io sono il suo messaggero, invisibile ma potente. Mi sento come se stessi scrivendo la storia, una piccola storia di morte e rinascita, senza che nessuno possa fermarmi.