Studente: Giorgio Porta
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Giorno X – Il mio viaggio senza fine Mi chiamo Neutrino e sono il viaggiatore più sfuggente dell'universo. Non possiedo carica elettrica, ho quasi nessuna massa e passo attraverso la materia come se non esistesse. Nessuno mi vede, eppure esisto. Ovunque. Oggi ho avuto una nascita straordinaria. Un'esplosione di supernova titanica mi ha evocato dal cuore di una stella morente in una stupefacente tempesta di fuoco. Quella supernova mi ha scagliato nell'oscurità cosmica. Sempre avanti. Non fermarmi mai. Mai guardare indietro. Sfreccio attraverso le nuvole di polvere interstellare, campi magnetici e lascio dietro di me pianeti, asteroidi e persino galassie intere. Volo attraverso le stelle come un fantasma. Alla fine, il tempo smette di appesantirmi. E poi, li vedo. Un piccolo pianeta blu. Lo chiamano Terra. Il mio destino dipende dal mio andare lì. Scivolo senza sforzo attraverso l'atmosfera, e poi montagne e oceani, indifferente a qualsiasi cosa nel mio cammino. Ma poi, succede qualcosa di peculiare: un nucleo atomico mi intercetta! È così scioccante che mi sorprende, tanto che riesco a contare il numero di volte in cui succede su una mano. Una luce di segnale in un rilevatore umano mostra un'esplosione di energia. Per un attimo c'è un fulmine nel cielo. Esisto. Solo per scomparire di nuovo nell'oblio. Tornando al mio viaggio infinito. Perché sono Neutrino. Il viaggiatore invisibile dello spazio.