Studente: Lisa Benedetta Driussi
Scuola: DELLA BASSA FRIULANA | ALBERT EINSTEIN
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, ti voglio raccontare una cosa proprio speciale. Oggi, come al solito, correvo su e giù velocissimo per l'universo e come sempre nessuno mi vedeva. La vita di noi neutrini è proprio difficile, sai! Tanto lavoro, sempre di corsa e sempre da soli; corri qua e corri là, nessuno che ci fa compagnia, nessuno che si accorge di noi. Non ne potevo proprio più di questa solitudine, mi sentivo proprio invisibile, quasi un'ombra piccola e inutile. Bella la vita degli elettroni sempre in compagnia. Bella la vita dei protoni sempre al centro dell'attenzione. Bella la vita delle molecole sempre pronte a legare con quello o con questo. Io li osservo sai, caro diario, io corro veloce e attraverso tutto senza essere visto ma vedo le altre particelle che si divertono tra di loro. Ma sai cosa è successo oggi? Mentre viaggiavo alla mia solita ultra velocità, all’improvviso sentii qualcosa di diverso, una sensazione nuova mai provata prima: per la prima volta nella mia esistenza non stavo semplicemente attraversando la materia come un’ombra invisibile...no! Mi ritrovai immerso in una strana struttura sconosciuta e misteriosa: era un esperimento! Una gigantesca struttura costruita dagli uomini pieno di strumenti progettati per osservare proprio me! Io, un neutrino qualunque, ero diventato il centro dell’attenzione. Non ero più un’ombra silenziosa che attraversava tutto senza lasciare traccia. Per la prima volta qualcuno si accorgeva di me. Per la prima volta non mi sentivo invisibile.