Studente: Mivchele Monico
Scuola: LICEO ENRICO FERMI | LICEO ENRICO FERMI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Fa freddo. È difficile scegliere come vestirsi quando si esce vicino al polo sud geografico e ci si dirige verso il polo nord. Saluto i paralleli che incontro uno dopo l’altro. “Ciao campo magnetico terrestre!” urla il 45° con entusiasmo. Bene, sono a metà strada per l’Equatore ed inizio a sentire un clima più gradevole. Le responsabilità mi gravano sulle spalle, ma mi regalano grandi gioie. Eccoli lì, gli uccelli migratori che fanno affidamento su di me. Chi ha fatto la promessa di tornare, chi fugge da morte certa partendo per un lungo viaggio. Chi c’è laggiù? Si è smarrita? No, non è la tua strada! Dove stai andando? Così non troverai il tuo nido, non potrai passare la primavera al caldo e crescere felicemente i tuoi piccoli. Maledetta tempesta geomagnetica! Mi rendi la vita sempre difficile, mi bullizzi di giorno, ma la notte attutisce la tua arroganza. Non mi farò sottomettere da te. Troppe creature fanno affidamento su di me. Ehi, tu, Cicogna bianca! Guardami, anche se non mi “vedi” sono qui, segui me. L’ho chiamata, ho fatto appello a tutti i suoi sensi, ma non ai sensi di colpa. Non volevo capisse quanto avrebbe perso a causa di quella distrazione. Lei, romantica e monogama. Sapevo che il suo compagno la stava aspettando già da marzo, lo avevo accompagnato io stesso in Europa dall’Africa. Il loro nido era pronto ed aspettava solo lei. Poi è successo! Magicamente è stata attratta da me. L’ho portata da lui ed il miracolo si è compiuto, ancora una volta.