Studente: Gabriela De Angelis
Scuola: L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI- | L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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La mia vita è un viaggio, è lavoro costante e coraggio. Ballo tra i globuli rossi, mi faccio strada tra le proteine, gironzolo tra i nutrienti. La corrente mi porta in ogni angolo del corpo, dai più comuni ai più remoti. Il mondo in cui albergo è così vasto, ma il mio obiettivo è sempre stato chiaro. Una ferita. Una piccola lacerazione nella pelle. Sento un segnale, una chiamata urgente. Mi precipito, insieme ad altre come me, verso quel preciso punto. Ogni secondo conta. La missione è chiara: fermare il flusso. Arriviamo alla ferita. Ci aggrappiamo, ci uniamo, formando un tappo. La pressione intorno a noi aumenta, il nostro lavoro è estremo, il nostro sacrificio imminente. Ed è qui che alla mia vita viene messo un punto, mi sacrifico perdendo tutto per la mia patria, e come Ettore muoio. È così che funziona: siamo fatti per proteggere, per risanare. E mentre alcuni di noi finiscono, altri vengono prodotti, il ciclo continua, la vita va avanti, anche se io, piastrina tra tante, non esisto più.