Studente: Giuseppe Testaì
Scuola: I.I.S. "E. MEDI-N. VACCALLUZZO" | "ENRICO MEDI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Diario di bordo|NGC 4889 Ecco,sto aprendo gli occhi.Vedo un bagliore oscuro.Nasco dalla collisione di due stelle di neutroni.Il tumulto ha sfiorato l'immaginabile...L’energia scaturita mi ha incoraggiato a dominare l’universo.Sono troppo veloce.Eppure non ho una meta.Vago per questa nube gelida dal fiato inesorabile.Ahi! Sono intrappolata.Timorosa.Non posso fermarmi.Sto precipitando.Un abisso misterioso mi divora.Buco nero!Da ore naufrago in questo tetro mare ma la mia eco ha scosso qualcosa.Quel massiccio,che le compagne chiamano Il Burbero,si desta.Il suo aspetto torvo si leviga.Lo spaziotempo si torce e freme ad ogni mia vibrazione,come l'oceano in tempesta.Un quadro pulsante,si trasforma sotto i miei sussurri.Ogni battito lo emoziona.Mentre si increspa in dolci lacrime di materia e luce,il silenzio si spezza.Ora il trionfo si infrange acre.Vedo il Burbero,si strascina stanco.Il giorno scivola dall'ordine,immobile,in attesa di un altro istante alla vita.Qui il lavoro è finito.Viaggio oltre.Lì danza e brilla la chioma di stelle spettinate al mio tocco:Berenice,sacrificio fra trame celesti.Lì ruota il pianeta azzurro,che trema ad ogni mio sussulto.Così afferro la corona che piegherà le sorti delle galassie.Non serve più cercarmi.Sono ovunque...e in nessun luogo.Non sono più fugace,né sommessa.Un’alba sta nascendo.La realtà vacilla.Ma io,minuscola onda,sono velata da folti rumori.Intanto mentre tutto tace incompreso,esisto,segreta, inarrestabile.L'inizio della rivoluzione.