Descrizione Sottomissione

Giorno 27 della mia missione Cara diario, Oggi pensavo di aver trovato l’ospite perfetto. Mi ero insediato nelle sue vie respiratorie senza ostacoli, avevo trasformato le sue cellule in fabbriche per creare copie di me stesso, e il mio esercito cresceva. Non era la mia prima battaglia: sapevo come aggirare le difese, come diffondermi senza farmi notare subito. Ma questa volta qualcosa è andato storto. Dopo qualche giorno di apparente tranquillità, il corpo del mio ospite ha iniziato a reagire. La temperatura è salita, un segnale d’allarme che non prometteva nulla di buono. Poco dopo, gli anticorpi sono entrati in azione. Ho visto compagni annientati senza pietà, distrutti dalle difese del sistema immunitario. I polmoni si riempivano di liquido, la battaglia era ovunque. Ho resistito il più possibile, cercando nuovi rifugi tra le cellule ancora sane, ma il mio tempo stava per scadere; ero davvero esausto! All’improvviso, una via di fuga: un colpo di tosse violento, mi sono detto “respira e fai un ultimo sforzo!” così, senza pensarci, mi sono lanciato fuori, sospeso nell’aria, invisibile e leggero, pronto a ricominciare. Sono sopravvissuto. So che la mia esistenza è effimera, ma finché avrò un ospite da infettare, il mio viaggio non sarà finito. Perché io sono il virus, e la mia storia è destinata a ripetersi. Ora devo concentrarmi e stare attento a trovare nuovo corpo. Ti aggiorno presto su chi sarà il prossimo ad ospitarmi. COVID-19