Descrizione Sottomissione

Mi chiamo HIV. Entro silenzioso, quasi invisibile. Un contatto, un attimo, e mi insinuo nel sangue. Cerco la mia casa: i linfociti CD4. Li inganno, mi lasciano entrare. Mi fondo con loro, divento parte di loro. E poi inizio a replicarmi. Silenzioso all’inizio, quasi in letargo. Ma ogni giorno, poco a poco, li consumo. Il sistema immunitario si indebolisce, perde terreno, non si accorge nemmeno della mia presenza fino a quando è troppo tardi.Gli anni passano. Il corpo dell’ospite si ammala facilmente, infezioni banali diventano pericolose. Io non uccido direttamente, ma apro la porta a mille nemici. Eppure, oggi ho paura anch’io: nuove cure, nuove difese. Gli antiretrovirali mi rallentano, mi costringono in un angolo. Sopravvivo, ma non vinco più facilmente. Sono ancora qui, ma il mio tempo potrebbe finire.