Dettaglio Sfida sottomessa

Quando il suono parla

Studente: sophia cavallaro

Scuola: PRIMO LICEO ARTISTICO | PRIMO LICEO ARTISTICO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, mi è capitato qualcosa di curioso. Ero seduta su una panchina, immersa nei miei pensieri, quando un suono mi ha colpito. Non ne vedevo la provenienza, ma la sensazione era chiara: un’onda sonora stava attraversando l'aria arrivando fino a me. La mia mente ha subito tradotto quella vibrazione in una melodia: era un suono molto dolce. Era un violino, che non potevo vedere; un’onda sonora, che attraversava l’aria; una vibrazione, che faceva danzare l'armonia nell’aria fino al mio orecchio. Ma come potevo percepirlo senza una fonte visibile? La melodia sembrava viaggiare nell'aria come un'onda intangibile. Cosa stava succedendo? L’onda a quel punto mi si è palesata e mi ha spiegato che ogni parola, ogni suono che produciamo, è in realtà una vibrazione che si diffonde, che viaggia nell'aria come un’onda che, invisibile, arriva fino a noi. Ogni volta che parliamo o cantiamo, un'onda sonora si propaga senza mai fermarsi: ci trasmette sensazioni, facendoci sentire connessi con essa. Ogni suono è il risultato di onde invisibili che arrivano fino a noi, senza che ce ne accorgiamo. La melodia del violino, proveniente da chissà dove, mi ha fatto capire che le onde sonore sono uno degli strumenti con cui l'universo ci comunica emozioni e sensazioni. Così, al suono di questa mia nuova amica, ho chiuso gli occhi e, con il suono dentro di me, mi sono rifugiata nei miei pensieri.