Dettaglio Sfida sottomessa

“Uomo e virus”- una partita tutta da giocare

Studente: Mattias Maietta

Scuola: L.SC.LING."CUOCO-CAMPANELLA" DI NAPOLI | L.SC.LING."CUOCO-CAMPANELLA" DI NAPOLI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

Immagine Sottomissione

No image available

Video Sottomissione

No Video available

Descrizione Sottomissione

Oggi mi sento triste perché nessuno parla più di me mentre in passato ero su tutte le cronache. Mi chiamo Virus, sono la più semplice forma di vita. La mia forza sta nel numero; mi moltiplico in modo esponenziale per raggiungere il mio scopo: attaccare le cellule del corpo per farlo ammalare. Sono così determinato che quando non trovo cellule da invadere resto in uno stato di quiescenza, anche secoli, per poi sferrare l’attacco al momento opportuno. Tutto procedeva bene finché un giorno non è successo un evento straordinario. Un essere più intelligente di me ha scoperto una sostanza chiamata vaccino capace di riconoscermi come nemico. In più delle “cellule memoria” sono capaci di ricordarmi anche dopo molto tempo. Ma non mi sono scoraggiato! Così ho imparato a mutare in modo da non essere riconosciuto. Ora tocca all’uomo rispondere. Quello che mi dispiace è che l’uomo mi veda sempre e soltanto come un essere cattivo. Anche tra gli esseri umani ci sono quelli buoni e quelli cattivi. Mica considero per questo tutti gli uomini cattivi? L’uomo si dimentica che il 99% di noi non è pericoloso per lui, al contrario siamo indispensabili alla biodiversità dell’intero ecosistema. Senza di noi non ci sarebbe infatti adattamento al cambiamento e diversità biologica. Sarebbe bello se noi e l’uomo trovassimo un compromesso in cui ognuno limitasse gli effetti negativi sull’altro e amplificasse gli effetti positivi per vivere tutti meglio. Il tempo solo ci dirà come andrà a finire.