Dettaglio Sfida sottomessa

LA VITA DIFFICILE DI UN ANTICORPO

Studente: Celeste Ruberto

Scuola: C. LIVI | LICEO CARLO LIVI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Salve mi presento il mio nome è IGG e sono una immunoglobulina, I miei genitori sono i linfociti B, vivo in un corpo umano femmina che ha 16 anni, ho delle sorelle :IGA,IGM,IGE,IGD, noi dobbiamo riconoscere e uccidere cellule estranee il cui scopo è quello di uccidendere altre cellule.. Adesso pero viene il bello , anzi il brutto ! Io e alcune delle mie sorelle siamo nate difettose cioè andiamo ad attaccare delle cellule amiche perhé la nostra testa ci dice che non lo sono e questo provoca dei danni alla salute dell’essere umano a noi dispiace tanto ma non lo facciamo apposta. Un giorno è successo un episodio che mi ha scosso, il nostro essere umano ha iniziato ad vere molto freddo, la sua temperatura è scesa sotto i 37gradi c e noi che stavamo tranquille nel sangue ad un certo punto ci siamo irrigidite e ci siamo ritrovate tutte ammassate in fondo ad un vaso capillare il quale ha iniziato a gonfiarsi, la paura è stata molta , credevo che stesse per scoppiare ma poi per fortuna il freddo è diminuito e tutto è tornato normale.Più tardi siamo venute a sapere che molti altri vasi capillari avevano subito dei danni per lo stesso motivo. Dopo il nostro essere umano non è stato molto bene, ogni tanto introduce delle sostanze che ci neutralizzano,gli immunospppressori ,ho tanta paura e quando li vedo arrivare mi nascondo, spero che non mi trovino come è successo alle mie sorelle, avevano attaccato un organo importantissimo la tiroide l’hanno fatta grossa. Arrivederci…o ADDIO!