Dettaglio Sfida sottomessa

DIARIO DI UN MUONE: IL TEMPO È RELATIVO MA NON ABBASTANZA

Studente: Sara Nocerino

Scuola: LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI- | LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI-

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

Immagine Sottomissione

No image available

Video Sottomissione

No Video available

Descrizione Sottomissione

Caro diario, sono nato. O forse dovrei dire "sono stato creato", perché la mia esistenza non è frutto di un lungo processo, ma di un istante. Un raggio cosmico ha colpito l’atmosfera terrestre e io, un piccolo muone, sono sbucato fuori dal nulla. Non ho tempo per fermarmi a riflettere, perché la mia vita è una corsa: 2,2 microsecondi, poi svanirò. (0.5 microsecondi) Sto già attraversando le nubi. Nessuno si accorge di me, ma io vedo tutto. Viaggio a una velocità folle, quasi quella della luce. Se fossi umano, il mio tempo sarebbe già finito. Ma sono un muone, e il tempo per me si dilata. Grazie, Einstein! (1 microsecondo) Le montagne appaiono sotto di me. Dovrei già essermi dissolto, eppure eccomi ancora qui. Alcuni umani hanno costruito strani macchinari per intercettare particelle come me. Mi vedranno? Sapranno che sono passato? (2,1 microsecondi) Le città scorrono sotto di me come lampi di luce. Nessuno sa che esisto, che sono qui solo per un soffio. Mi chiedo se lascerò un segno. (2,2 microsecondi) Ecco, ci siamo. Il mio tempo è finito. Non posso fermarlo, non posso rallentarlo. Sto decadendo in un elettrone e due neutrini. Addio, Terra. È stato un viaggio breve, ma incredibile.