Studente: Elena Acocella
Scuola: MORGAGNI | MORGAGNI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro Diario, oggi qualcosa ha scosso la mia vita. Io, Dr. Violet, un raggio UVB, pura energia, radiazione elettromagnetica con frequenza 1×1015 Hz, pensavo di essere un dono, un pittore invisibile che alimenta la vita, colora i cieli, scalda la Terra. Ma oggi ho scoperto che nel mio tocco c’è anche distruzione. Lasciami raccontare tutto. Come sai, sono nato da reazioni termonucleari di fusione che avvengono nel Sole. Catapultato nello spazio, ho viaggiato alla velocità della luce, puntando verso la Terra. Lo scudo invisibile atmosferico, lo strato di ozono, ha fermato molti dei miei fratelli. Io, però, mi sono insinuato tra le molecole gassose, continuando il mio viaggio. Ma mentre toccavo la Terra, apprestandomi a trasmettere energia, ho visto il mio lato oscuro: sotto la mia carezza ho sentito pelli bruciare e cellule impazzire. Riuscivo, infatti, a ionizzare il DNA delle cellule della pelle dei viventi, distorcendo le loro eliche e scatenando mutazioni distruttive. Così ho capito di non essere solo luce ma anche ombra. Sono Dr. Violet, figlio del Sole o sarebbe meglio chiamarmi Mr. Umbrant, messaggero di morte? Non riesco più a vedere il fascino del viaggio nell’atmosfera, sapendo che alcuni mi odieranno. Forse, però, non esisto per essere solo buono o cattivo. Sono semplicemente un’energia, una possibilità. Chi mi incontra può decidere se sono Dr. Violet o Mr. Umbrant. Stasera, però, mi sento più pesante: incredibile come anche la luce possa subire il peso del rimorso.