Dettaglio Sfida sottomessa

Nervi spezzati e lacrime di mielina.

Studente: Laila Kharrub

Scuola: VITO VOLTERRA | VITO VOLTERRA

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Non so più chi sono. Non so più chi siamo. Siamo nati per difendere. Eravamo lo scudo, l’armatura, e ora siamo la lama che squarcia dall’interno. Ci muoviamo come ombre impazzite, ciechi, confusi. Il nemico che cercavamo non esisteva, eppure abbiamo attaccato. Non abbiamo ascoltato i segnali, non abbiamo capito gli errori. Ci siamo scagliati contro ciò che avremmo dovuto proteggere, convinti di servire una giusta causa. Ma non c’era giustizia, solo distruzione. Abbiamo strappato via il rivestimento che proteggeva i fili della vita. Ora le gambe esitano, le mani tremano, le parole inciampano. Il corpo prova a combattere, ma noi torniamo, ancora e ancora, senza pietà. Ogni fibra che si spezza è un grido soffocato. Ho sentito la fatica insinuarsi nelle ossa, la stanchezza avvolgere i muscoli, la volontà piegarsi sotto il peso di una battaglia infinita. Siamo fuori controllo. Oggi è arrivata la cura: un farmaco che ci riconosce, ci insegue, ci annienta. Non c’è rabbia in noi, solo accettazione. Se la nostra fine può ridare al corpo un attimo di sollievo, un momento di tregua, allora la accogliamo. Noi siamo il sacrificio necessario. Vorrei solo poter sussurrare al corpo un’ultima parola, un ultimo perdono. Dirgli che non lo abbiamo mai odiato, che siamo stati ingannati da noi stessi. Non ci sarà memoria di noi. Ma in ogni passo ritrovato, in ogni abbraccio senza esitazione, in ogni respiro libero dal dolore, lì, forse, ci sarà un frammento del nostro ultimo, disperato amore.