Descrizione Sottomissione

Ho mangiato tanto, troppo; nulla può saziarmi. Ho ingerito tutto dentro di me, sono un abisso senza fondo, la mia fame non si placa mai e non smetterò mai di averne. Dentro di me ho assimilato stelle ardenti, pianeti sventurati, galassie intere; li ho fatti miei e li ho dissolti nella mia oscurità infinita. Ho la possibilità di avere l’universo nella mia “mano”, lo plasmo, lo distorco. Chi entra dentro di me non ha possibilità di uscirne, chiunque varchi il mio orizzonte non farà ritorno. Sono il divoratore della luce, il signore dell’abisso. Influenzo sia tempo che spazio, il passato e il futuro si mescolano in un’unica melodia silenziosa, la mia immensa forza riesce a piegare la realtà stessa. Più mi cercherete, più non mi vedrete con i vostri occhi, ma io sono sempre lì che vi osservo, e mentre vi illudete di poter comprendere il mio segreto, mentre tentate di sfiorare la mia essenza con formule e teorie, io mi avvicino. Attendo pazientemente il momento in cui sarò così vicino che non potrete più fuggire da me, il punto di non ritorno.