Dettaglio Sfida sottomessa

Come rischiai la vita

Studente: Giorgia Sitta

Scuola: IST. ISTRUZIONE SUPERIORE "G. CARDUCCI" | LICEO SCIENTIFICO BONDENO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Io sono un fotone, sono nato in un modo molto particolare, un tempo abitavo in un corpo caldissimo chiamato Sole e mi sono formato grazie all'attrazione dei miei genitori che hanno innescato una reazione che mi ha portato ad esistere. La mia infanzia è stata molto breve perché non ho trascorso molto tempo sul Sole, infatti pochi istanti dopo la mia nascita ho sentito una grande forza proveniente da zio Vento Solare che mi ha trasportato in giro nello spazio fino ad arrivare a dove mi trovo oggi: sul pianeta Terra. La mia vita da quel momento è totalmente cambiata anche perché non sentivo più il dolce caldo del Sole in cui mi trovavo, inoltre i luoghi erano completamente diversi: c’era verde e blu quasi dappertutto, e con il tempo anche il grigio stava diventando sempre più presente… I giorni però erano diventati monotoni infatti io continuavo ad essere trasportato in una sorta di circolo continuo che gli alieni di questo pianeta chiamano fotocellula, fino a quando non accadde che un giorno si fermò tutto. Era come se qualcuno avesse spento la mia vecchia casa perché non riuscivo a vedere più niente e mi sembrò infinito il tempo che trascorse dopo quello. Scoprii che si era trattato di un cortocircuito che aveva scatenato un blackout da cui io pensavo di non uscirne del tutto vivo. Non capii come fu possibile, ma l'ultimo ricordo che ho di quel momento è quello di aver visto tutto buio prima di risvegliarmi nella mia vecchia casa come se non fosse successo nulla.