Studente: Fabrizio Cannone
Scuola: LICEO ENRICO FERMI | LICEO ENRICO FERMI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono nato nel cuore del Sole, in un vortice di energia incontenibile. Per milioni di anni, ho vissuto intrappolato, rimbalzando senza sosta tra protoni ed elettroni, come in un labirinto senza uscita. Ogni urto mi ha reso più impaziente, più desideroso di libertà, finché un ultimo sussulto mi ha proiettato all’esterno, oltre la superficie incandescente. Finalmente libero. Ora sfreccio nello spazio, viaggiando alla velocità della luce. Il vuoto cosmico mi avvolge, silenzioso e infinito. Supero pianeti lontani, sfioro asteroidi solitari, danzo tra le onde gravitazionali. Non conosco paura, non conosco tempo. Esisto solo per viaggiare. Ma qualcosa si frappone tra me e l’eternità. Un pianeta azzurro si avvicina rapidamente: la Terra. Attraverso la sua atmosfera come un sussurro invisibile e mi lascio attirare da una distesa di verde. Una foglia. Non proseguirò oltre, il mio viaggio finisce qui. Non sento dolore mentre vengo assorbito dalla clorofilla. In un attimo, la mia essenza si trasforma: non sono più un raggio di luce, ma energia, linfa vitale. Do vita a una nuova molecola, a un nuovo respiro. Forse non esisterò mai più come prima, forse non riprenderò mai il mio viaggio tra le stelle. Ma in questa foglia, nel battito silenzioso della fotosintesi, so di essere eterno.