Studente: enrico margiotta
Scuola: I.I.S.S. "SALVATORE TRINCHESE" | MARTANO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, non so dove mi trovo, eppure mi sento permeato da una strana energia. Sono in viaggio da tantissimo tempo, ma non ricordo neanche quale sia stato il luogo della mia partenza. A un certo punto incontro un tipo brillante che mi dice: “Ehi amico! Sei in viaggio come me! Io sono un fotone, non ho massa e la mia velocità è il limite per qualsiasi particella! Tu, invece, provieni da un posto lontano, ti chiamano raggio cosmico, perché arrivi dal cosmo, capito? Non ti preoccupare, ti guiderò io!”. Ed ecco che continuiamo il nostro vagare senza meta in questo cosmo. Ad un certo punto vedo un oggetto enorme, non riesco a distinguere il suo contorno, anche perché, stranamente, riesco a vedere ciò che si trova dietro di esso. Il mio amico fotone mi ha spiegato che deforma una specie di tessuto ma non ricordo bene, è troppo complicato! Intanto vedo avvicinarsi una strana striscia di stelle, viene chiamata galassia, credo, e mi avvicino a uno dei suoi bracci. Vedo un puntino blu che diventa sempre più grande… ne ho visti tanti, ma questo è molto particolare, non ne ho mai osservato uno del genere. Quand’ecco che mi ci schianto sopra e sento che le mie forze vitali si stanno prosciugando. Incontro un tizio molto calmo e rilassato. “Ehilà, cugino! Sono appena nato grazie a te! Dovrei morire tra pochissimo ma zio Albert dice che sarò ancora qui per un bel po’! Non è fantastico?” Non riesco a capire cos'altro ha da dire quello strano essere che sento di abbandonare questo cosmo.