Studente: Hannah Trixia Maglia
Scuola: LICEO XXV APRILE | XXV APRILE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo SARS-CoV-2, ma mi conoscete come COVID-19. Sono invisibile, eppure ho fermato il mondo. Non ho occhi né arti, solo un involucro sferico con spine affilate: le mie “spike”. Con esse mi aggancio alle cellule umane, trasformandole in fabbriche di copie di me stesso. Sono nato in un mercato affollato e ho iniziato a viaggiare, passando inosservato da un corpo all’altro con un semplice respiro, una stretta di mano, una superficie toccata. Così ho trovato una nuova vittima: una donna ignara, che mi inspirò senza accorgersene. Dentro di lei, scattò l’allarme. Gli anticorpi si mobilitarono per distruggermi, i globuli bianchi attaccarono. Ma ero veloce: mi agganciai alle cellule polmonari e iniziai a moltiplicarmi. La febbre si alzò, il respiro si fece affannoso. Lei lottava, ma io ero ovunque. Poi, il suo esercito si rafforzò. Gli anticorpi impararono a riconoscermi e mi bloccarono. Uno dopo l’altro, i miei fratelli cadevano. Alla fine, fui sconfitto. Ma altrove continuavo a diffondermi, mutando, adattandomi. Il mondo cambiò, imparò a difendersi, e la mia ombra si fece più debole. Non ero più il terrore di un tempo, ma il mio ricordo sarebbe rimasto per sempre.