Descrizione Sottomissione

Tutto ha inizio. Sono Luis, un virus invisibile, ma inarrestabile. Ogni corpo è il mio campo di battaglia, ogni cellula la mia preda. Il mio obiettivo? Entrare, crescere, dominare. La membrana cellulare è la prima barriera. Ma è fragile. Trovo la crepa, mi infilo dentro, rapido come un fulmine. Una volta entrato, la cellula è mia, pronta per essere conquistata. Mi moltiplico in fretta, come un incendio che si propaga senza sosta. Ogni angolo della cellula si arrende, ogni parte diventa il mio territorio. Non mi fermo, non esisto tranne che per espandermi. Il corpo prova a reagire, ma è troppo lento. Il sistema immunitario, come guardie distratte, cerca di bloccarmi. Ma io sono più furbo, più veloce. Schivo, mi adatto, li lascio indietro. Non mi prenderanno mai. E poi arriva il caos. La febbre esplode come una tempesta, il cuore batte come un tamburo impazzito. Il respiro si fa pesante. Ogni sintomo è la traccia della mia vittoria. Veni, vidi, vici. Sono entrato, ho visto la terra e l’ho conquistata. Ho preso il potere. Mi fermo un nanosecondo e contemplo il mio capolavoro. Ogni resistenza è sparita, le difese sono in frantumi. Ho vinto. Ho dominato. Continuerò a marciare in questo modo per sempre, fino alla fine.