Studente: Achille d'Angiolo d'Esposito
Scuola: LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI- | LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Oggi è stato il primo giorno della mia lunga e silenziosa avventura. Io sono un neutrino, un piccolo, invisibile frammento di materia che attraversa l'universo senza farsi notare. Non ho massa, non ho carica, ma sono nato nel cuore di una stella, in una fusione nucleare che mi ha dato vita. La mia esistenza è così fugace e leggera che nessuno può vedermi o sentirmi. Solo pochi possono teorizzare su di me, ma nessuno sa esattamente cosa io sia. Sono solo un passante nell'immensità dello spazio. Mi trovo a galleggiare nell'universo, senza una destinazione precisa, senza una meta. La mia velocità è incredibile: viaggio vicino alla velocità della luce, ma non corro. Sono un osservatore muto, un piccolo spettatore delle enormi distese cosmiche. Ogni tanto mi fermo a pensare a quanto sia strano essere così insignificante agli occhi dell'universo, eppure essere così essenziale nel grande disegno della materia e dell'energia. Ho attraversato pianeti, stelle, galassie, senza mai fermarmi. Sono come una particella che sfiora tutto e nulla. Oggi ho attraversato la Terra, un intero pianeta, eppure nessuno se ne è accorto. Gli atomi, le molecole, la materia che compone la Terra, non hanno nemmeno avuto il minimo effetto su di me. Li ho attraversati come se non fossero nemmeno lì, invisibile e intangibile. Mi sorprende come una cosa tanto piccola, tanto evanescente, possa essere parte di tutto questo. Ho sentito parlare di esperimenti in cui cercano di catturarmi, di rilevare la mia presen