Dettaglio Sfida sottomessa

Missione Emo-stasi: La Vita di una Piastrina nel Tuo Corpo

Studente: Lorena Varriale

Scuola: LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI- | LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI-

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, Sono una piastrina e vivo principalmente nel tuo sangue. Lavorare assiduamente per fermare le perdite di sangue e assicurarmi che il sistema circolatorio funzioni in modo efficiente. Quando ci sono ferite, io e le altre piastrine ci attiviamo subito. Formiamo un tappo che blocca il sangue e questa azione sui feriti viene chiamata emostasi. Il mio corpo si trova nel midollo osseo dove riesco a far vita utile per 7-10 giorni. In questi giorni, sono sempre allerta per qualsiasi ferita. Quando c'è una lesione, normalmente ci sono sostanze chimiche che vengono liberate per attirare altre piastrine e iniziare il processo di coagulazione ed accompagnano anche le altre piastrine a partecipare al restauro dei tessuti e alla risposta immunitaria. Essendo io e le altre piastrine sempre sul fuoco, in caso di eccessiva aggregazione si rischia la formazione di coaguli, i quali a loro volta possono ostruire le arterie. Inutile dire i danni che si andranno a cuocere, per questo motivo è sempre essenziale che si trovi un sano equilibrio. Spero che questa lettera ti aiuti a comprendere quanto sia semplice il mio lavoro, il tuo corpo. Piccole cose come me possono realizzare un notevole mutamento! Con affetto, La tua piastra.