Studente: Massimo Menini
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI" | LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono un neurone. Invisibile, silenzioso, ma essenziale. Vivo in un mondo che non può essere visto, ma che è tutto intorno. Le mie connessioni sono invisibili, intrecciate in una rete complessa che va oltre ciò che l’occhio umano può percepire. Il mio compito è semplice, ma straordinario: trasmettere pensieri, sensazioni, emozioni. E lo faccio ogni giorno, instancabile, senza mai fermarmi. Oggi, però, qualcosa è cambiato. Il solito impulso è arrivato con una forza mai provata prima. Non era un segnale ordinario, ma una scossa potente, come se un pensiero stesse nascendo. L’elettricità mi ha attraversato con urgenza, e sentivo che qualcosa di speciale stava per accadere. Ho trasmesso il segnale, ma era chiaro che stavo per far parte di un momento unico. L’impulso si è propagato velocemente. Le sinapsi si sono accese una dopo l’altra, come lampi nella notte. Gli altri neuroni hanno amplificato il mio messaggio, e la rete cerebrale ha accelerato. Ogni connessione diventava più intensa, il pensiero stava prendendo forma. La mente stava creando qualcosa di nuovo. E poi, finalmente, è successo. Il pensiero ha preso vita, è diventato parola, azione. La mente ha capito, ha creato. Il mio compito si è compiuto, ma non c’è tempo per fermarsi. Un altro impulso è già in arrivo, pronto a trasportarmi verso un nuovo pensiero da costruire. La rete non si ferma mai. E nemmeno io.