Studente: LAVINIA STAIANO
Scuola: - | A. MANZONI L.S. OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi voglio raccontarti del viaggio epico che intrapresi, subito dopo la mia nascita dal cuore di una giovane stella pulsante, in una galassia lontana lontana. Sfrecciavo alla velocità della luce nel vuoto cosmico verso la mia destinazione: il pianeta azzurro, un’oasi di vita in un deserto cosmico. Per arrivare a destinazione affrontai un lungo e tormentoso viaggio, tanti furono gli ostacoli ma altrettante le meraviglie che si mostrarono a me. In particolare, un giorno per schivare la polvere interstellare, feci un salto quantico e, perso l’orientamento, mi ritrovai in una zona dell’universo che distorceva la mia traiettoria: era una zona piena di forze oscure e una strana forza gravitazionale mi risucchiò in un buco nero dove la luce era opaca e il buio pesante. Ero in trappola! Ero confuso a causa della distorsione dello spazio e del tempo, ogni secondo mi sembrava un’eternità ma continuai a brillare seppur impaurito. All’improvviso un lampo di energia mi aprì la retta via in un tunnel di luce e in un istante mi ritrovai di fronte a un mare di stelle. In lontananza scorsi un pianeta paradisiaco e continuai il mio viaggio per raggiungerlo, entrai nell’accogliente atmosfera, superai le soffici nubi, sorpassai vasti oceani verdi e blu: di fronte ai miei occhi un mondo di bellezza e mistero. Decisi di atterrare su una foglia piena di vita. Il mio destino era compiuto, avevo portato la luce e un raggio di speranza nell’oscurità. Il tuo amato fotone, Chichibio.