Studente: Alice Morelli
Scuola: FRANCESCO CECIONI | FRANCESCO CECIONI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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20 Marzo 2020 Mi chiamano, ma non ho un nome, almeno per adesso. Sono nato in un mercato affollato, passando attraverso mani inconsapevoli e superfici polverose. Invisibile ma non innocuo mi sono intrufolato, proprio come un ladro, nei polmoni del mio primo ospite. All’inizio nessuno si accorgeva di me, ma nel silenzio mi stavo diffondendo di respiro in respiro e forse di anima in anima. Sono riuscito ad attraversare frontiere senza passaporto, per mezzo di una stretta di mano o di un abbraccio, da una goccia di saliva a un respiro ormai affannato. Poi, dopo qualche tempo, il mondo si è accorto di me. Venivo “visto”, adesso avevo un nome: SARS-CoV-2. Lockdown, e poi mascherine, ospedali pieni, sono riuscito ad allontanare persone che si amavano, perché io non sono amato. Mi studiavano, cercavano di fermarmi, e allora ho iniziato a mutare, a fuggire, ad adattarmi, cambiando sempre la mia identità. Da una parte ogni mio ospite cercava di abbattermi, attraverso anticorpi e dall’altra scienziati creavano armi contro di me: vaccini, farmaci. 18 Marzo 2025 Oggi non ho più il potere e la forza che avevo all’inizio, all’inizio della mia storia. Il mondo mi conosce, mi previene, mi controlla. Non sanno che sono ancora qui, nascosto nelle case tra la fessura di un comò, mi nascondo perché non è ancora il mio momento, ma sono pronto a mutare di nuovo. Forse perché l’invisibile non scompare mai davvero.