Studente: Angela Castoro
Scuola: I.I.S.S. "CANUDO-MARONE - GALILEI" | LS "CANUDO" - LC "MARONE"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono un archivio di luce imprigionato in un frammento. La mia essenza è un grido positivo, un’ostinazione di carica che tiene insieme mondi. Non ho volto, non ho voce, eppure senza di me la materia sarebbe un sogno senza forma. Sono il custode del nucleo, l’ancora che impedisce agli elettroni di fuggire nel vuoto. Il mio compito? Resistere. Respingere protoni fratelli con la stessa forza che, paradossalmente, ci spinge a unirci quando il caos lo permette. Ogni giorno combatto una guerra silenziosa: la forza elettromagnetica mi spinge via dai miei simili, mentre la nucleare, più tenace di un amore antico, ci costringe a stringerci. Vivo sospeso tra due verità. Da solo, in un atomo d’idrogeno, sono un sovrano solitario: il mio elettrone mi orbita come una lucciola impazzita, legato a me da fili di energia che si allungano e si spezzano. Ma quando il cosmo accelera le sue danze, urti, fusioni, raggi gamma che squarciano il buio, divento altro. Oggi, in un turbine di calore e pressione, ho stretto la mano a un altro protone. Abbiamo ceduto alla gravità dei nostri cuori, trasformando repulsione in legame. Ora siamo elio. Due positività che si fondono, liberando frammenti di sole. Cosa sono, dunque? Un costruttore di stelle, un tessitore di legami. Un poeta che scrive versi nella lingua dell’universo: protoni e neutroni, attrazione e caos. Esisto per tenere insieme tutto ciò che non può stare in piedi da solo.