Studente: paola robustelli
Scuola: "SABATINI-MENNA" - SALERNO | "SABATINI-MENNA" - SALERNO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Io sono una piastrina, una delle tante che viaggiano instancabilmente nel tuo sangue. Non sono grande e appariscente come i globuli rossi, né una eroica sentinella come i globuli bianchi, però senza di me ogni piccola ferita sarebbe un disastro. Ogni giorno navigo nelle vene e nelle arterie aspettando che mi chiamino per fare il mio lavoro. Anche se a me piace molto oziare, quando scatta l’allarme corro subito, insieme alle mie compagne, sul luogo del misfatto! Ci aggrappiamo ai bordi delle ferite e poi ci uniamo tra di noi formando un tappo emostatico, struttura temporanea che blocca il sanguinamento. E quando non basta chiamiamo in aiuto la fibrina, una proteina che rende il nostro tappo più resistente. Il mio lavoro è molto importante: senza di me anche una piccola ferita potebbe diventare un problema serio e provocare un’infezione che il sistema immunitario dovrà successivamente combattere. Sfortunatamente alcune persone hanno un numero troppo basso di piastrine. Noi, in mancanza di personale qualificato, ci troviamo in grande difficoltà: così a volte compaiono lividi spontanei a volte invece il capo assume troppi lavoratori e il traffico diventa insopportabile e questo aumenta il rischio di trombosi, ossia la formazioni di coaguli nel sangue. Insomma il mio non è un lavoro semplice anche se sono piccola e invisibile sono una vera guerriera del tuo corpo e la prossima volta che ti sbucci un ginocchio o ti tagli un dito ricordati di me, sarò sempre pronta a proteggerti!