Dettaglio Sfida sottomessa

Il dolce suono di un canarino

Studente: martina siniscalchi

Scuola: "SABATINI-MENNA" - SALERNO | "SABATINI-MENNA" - SALERNO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Mi chiamo Cinguettio, e sono un’onda sonora. Nasco dalla vibrante siringe di un canarino, un organo speciale alla base della mia trachea. Qui, l’aria espirata fa vibrare le membrane sottilissime, creando me: una sequenza di frequenze, ritmi e armonie. Appena emesso, mi espando nell’aria come un’onda orizzontale. Le particelle d’aria oscillano avanti e indietro trasmettendo la mia energia, portandomi lontano dal piccolo corpo che mi ha generato. Sono fatto di compressioni e rarefazioni, invisibile agli occhi ma percepibile dalle orecchie attente. Viaggio a circa 343 metri al secondo nell’aria, e il mio destino dipende dall’ambiente. Se ci sono alberi e foglie, rimbalzo tra di loro, distorcendomi un po’. Se il vento soffia, mi trasporta più in là o mi disperde, rendendomi meno udibile. Ma il mio vero scopo è raggiungere un ascoltatore: un altro canarino, un predatore, o un umano curioso. Nel cervello di chi mi ascolta vengo scomposto. Per un altro canarino, posso essere un segnale d’amore o di territorio; per un predatore, un’indicazione di preda; per un umano, una melodia piacevole. Dopo pochi secondi, la mia energia svanisce e scompaio. Ma il canarino continua a cantare, e con ogni nuovo cinguettio, io rinasco, pronto a raccontare di nuovo la sua storia.