Studente: Eleonora Olivieri
Scuola: CONFALONIERI-DE CHIRICO | I.I.S. CONFALONIERI DE CHIRICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Giorno 0: Sono nato. O forse sono sempre esistito? Non ne ho idea. Non ho peso, non ho carica, non ho un colore o una forma che possa essere riconosciuta. Sono un neutrino, un piccolo fantasma dell’universo, invisibile agli occhi umani e persino alla maggior parte della materia. Giorno 1: Mi muovo alla velocità della luce, o quasi. Ho attraversato il Sole senza nemmeno fermarmi a salutare. Milioni di miei simili nascono lì ogni secondo, ma non facciamo mai in tempo a conoscerci. Un attimo prima sei parte di un’esplosione nucleare, un attimo dopo stai viaggiando attraverso il cosmo. Giorno 5: Ho oltrepassato la Terra come se non esistesse. È buffo: miliardi di neutrini come me piovono su quel pianeta ogni secondo, passando attraverso oceani, montagne e città senza che nessuno se ne accorga. Alcuni scienziati costruiscono enormi vasche sotterranee piene d’acqua per cercare di catturare almeno uno di noi, ma io sono stato fortunato: nessuna collisione oggi. Giorno 20: Spazio profondo. Buio assoluto. Mi sento libero, ma anche un po’ solo. Non emetto luce, non interagisco con quasi nulla, ma esisto. Continuo a viaggiare, portando con me l’eco di un’esplosione stellare lontana. Giorno 10.000.000: Sto lasciando la galassia. Chissà quanti miliardi di anni viaggerò ancora prima che qualcosa o qualcuno mi fermi. O forse non succederà mai. Ma va bene così. Sono un neutrino, nato per muovermi. Il mio viaggio non finisce qui.