Dettaglio Sfida sottomessa

Un giorno nella luce

Studente: Emma Sverzut

Scuola: DELLA BASSA FRIULANA | ALBERT EINSTEIN

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, oggi sono partita per una nuova avventura, ma questa volta in modo un po' diverso. Sono una cellula, invisibile ad occhio nudo, ma essenziale per la vita. Mi trovo in un corpo umano, tra miliardi di altre come me, eppure ogni giorno è un viaggio unico. Stamattina sono stata "chiamata" a lavorare. Un piccolo segnale è arrivato e subito ho iniziato a dividermi, a crescere. Le altre cellule accanto a me hanno fatto la stessa cosa. È incredibile quanto siamo piccole, ma allo stesso tempo fondamentali. Siamo il motore silenzioso di tutto, senza mai essere viste. Durante il giorno, mi sono spostata tra i tessuti, cercando di fare il mio lavoro senza farmi notare da nessuno. Abbiamo tutte una missione: nutrire, proteggere, riparare. Non c'è tempo per fermarsi, perché se ci fermiamo, il corpo smette di funzionare. È come essere invisibili, ma indispensabili. A volte mi chiedo come sarebbe essere visibile, far parte di un mondo dove gli altri possono vedere tutto quello che faccio. Ma poi mi ricordo che il mio valore sta proprio nel fatto che nessuno si accorge di me. Continuo il mio lavoro, passo dopo passo, invisibile ma vitale.