Studente: barbara maraglino
Scuola: MORGAGNI | MORGAGNI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Mi chiamo Leuko. Sono un globulo bianco, un guerriero del sistema immunitario.Vivo per proteggere, per pattugliare le vene e le arterie in cerca di intrusi.Il mio destino è combattere, distruggere tutto ciò che minaccia l’equilibrio del corpo.Eppure, da qualche tempo, qualcosa in me vacilla.Qualcuno.Scivolava lieve tra i capillari, sfiorando le pareti dei vasi con la sua bellezza cremisi.Ogni volta che passa vicino a me, sento il mio nucleo fremere, come se qualcosa dentro volesse cambiare la mia natura.Ma so che non posso. Noi siamo diversi, separati da funzioni, doveri e destino. Lei porta vita, ossigeno, nutrimento. Il suo scopo è donare, il mio è difendere. Io sono nato per combattere, per riconoscere il nemico e distruggerlo senza esitazione.Lei invece è fragile, delicata. Il nostro amore è impossibile.Eppure, ogni volta che il cuore pompa e il flusso ci avvicina per un istante, mi illudo.Un vortice nel plasma ci spinge uno contro l’altro e in quei millisecondi mi chiedo: e se potessimo ribellarci? Se potessimo infrangere le regole del nostro mondo e restare insieme? Ma poi arriva l’impulso successivo, la corrente ci separa di nuovo, lei scompare nel fiume incessante della vita, ed io resto qui, in guardia, prigioniero del mio dovere.Forse è questo il nostro destino: un amore fatto di sguardi rubati tra una pulsazione e l’altra,non posso smettere di sperare che un giorno il flusso ci porti di nuovo vicini. Anche solo per un battito di cuore.