Studente: Julia Mangialardo
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ero invisibile, come al solito, ma con una nuova missione. A volte mi sento un esploratore, nascosto nell’aria senza alcuna forma fisica. Sono entrato in un corpo umano pronto a colonizzare. Il corpo che ho scelto era perfetto. Non era forte e nemmeno immune. Un po’ di stanchezza, un po’ di stress, e lui stava facendo il mio gioco senza nemmeno saperlo. L’ho visto accendersi solo per un momento quando mi sono avvicinato, una leggera tosse, un respiro più profondo al solito. Non mi sentiva e non mi vedeva, ma io ero già dentro di lui. All’inizio mi sono fermato in attesa, era come entrare in un posto nuovo. Il suo sistema immunitario ha cercato di difendersi, ma sono stato veloce. Io invisibile come sempre, mi sono diffuso lentamente. L’aria che respirava, il sangue che scorreva, tutto era perfetto per il mio viaggio. Il corpo di e adattato come se stesse aspettando me. Mi sono moltiplicato, ogni angolo del suo corpo mi apparteneva. La sua pelle ha iniziato a cedere, la sua temperatura a salire e il suo respiro diventava più pesante. Mentre dormiva io facevo festa, mi sentivo potente e invincibile. Non c’era modo di fermarmi. Quando si è svegliato ha pensato fosse finito, ma io sono sempre lì , invisibile come prima ma pronto a restare e ripartire.