Descrizione Sottomissione

Giugno 2023-Colombia Marciavo ansiosamente nella zona di richiamo, sentivo già che qualcosa non andava e che stavolta non si trattava di una delle solite infezioni ordinarie. Già il fatto che il problema fosse collocato nel cervello destava in me rassegnazione, ma decisi di non demordere. Camminai, marciai, corsi per la vita della mia padrona, non l'avrei delusa, non ora. “Neutrofilo, che hai da correre così? Sei di fretta?” La voce del mio amico Eosinofilo mi riportò alla realtà. “Di che stai parlando? Non hai ricevuto il segnale di attacco nel cervello? Dobbiamo agire e ora.” “No…non lo avevo ricevuto, ti seguo.” Disperati, ci recammo nell'area e davanti a noi, un crudele massacro di compagni, che cedevano ineluttabilmente alla potenza del nemico: L'ameba mangia cervello. “No…questo no, perché…?” Lo sgomento del mio amico alimentò ulteriormente la mia insicurezza, ma cercai di mantenermi ottimista: sapevo che avremmo dovuto almeno provarci. “Eosinofilo…non ora, vieni con me, per favore." “Non abbiamo possibilità di vincere…guarda.” Mi girai verso la zona indicata, il cervello stava cominciando a risentire del processo di infiammazione. Sempre più gonfio, mi resi conto che i minuti erano contati, e la febbre non sembrava coadiuvarci in alcun modo. Distratto, non mi resi conto dell'arrivo di una delle amebe, che mi lacerò profondamente. Lanciai un ultimo grido prima di abbandonarmi al fato. Sapevo di aver deluso la mia padrona. Addio mondo, addio Stefania.