Studente: Matteo Cavallari
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI" | LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi mi sono trasformato di nuovo. Stamattina ero un blocco di ghiaccio, solido, rigido, con i miei angoli netti e ben visibili. Mi sentivo forte, tangibile, come se tutti potessero vedermi e toccarmi. La gente mi notava, mi rompeva in pezzi più piccoli per utilizzarmi. Ma poi, all’improvviso, è arrivato il calore. Inizialmente era solo un lieve tepore, quasi impercettibile. Poi ho sentito qualcosa dentro di me che cambiava. Le mie molecole, che prima erano compatte e immobili, hanno iniziato a separarsi e a muoversi. In quel momento ho cominciato a sciogliermi, a diventare liquido. È sempre strano quando accade. Da solido e definito, mi trasformo in qualcosa di fluido, senza una forma fissa. Non sono più visibile come prima. Nessuno mi guarda più con lo stesso interesse. Scivolo via, invisibile agli occhi di chi non si accorge della mia presenza. Ma non finisce qui. Il calore non si ferma. Mi sento sempre più leggero, come se non avessi più peso. Non scorro più, salgo. Molecola dopo molecola, mi sollevo e divento vapore. Non ho più confini, non sono più solido. Mi perdo nell’aria, diventando parte delle nuvole. Chissà, forse domani tornerò giù sotto forma di pioggia. O forse mi trasformerò di nuovo in ghiaccio, o mi perderò in un fiume o nell’oceano. Ma una cosa è certa: il mio viaggio non finisce mai. Tuo, sempre in movimento, H₂O