Dettaglio Sfida sottomessa

L’INVISIBILE CAVALLO DI TROIA

Studente: Filippo Bollareto

Scuola: LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI" | LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

Immagine Sottomissione

No image available

Video Sottomissione

No Video available

Descrizione Sottomissione

giovedì 20 febbraio 2020 Mi chiamo SARS-CoV-2, o più comunemente coronavirus. Non sono come gli esseri umani, non ho una forma definita, né una personalità o pensieri complessi. La gente non mi vede, non mi sente, ma io ci sono, sempre in giro, invisibile, pronto a far danni. Non posso camminare, ma posso essere trasportato. Non posso parlare, ma posso contagiare. Non posso essere visto, ma posso essere sentito nei corpi che invado. Devo solo aspettare il momento giusto per entrare in contatto con qualcuno. E oggi, indovina? Ho avuto il mio momento! Mi trovo in Italia a Codogno (Lombardia); mi trovavo nell'aria, nell'atmosfera, invisibile a tutti. Un respiro, una persona ha inspirato il mio piccolo frammento di vita. Mi sono attaccato, senza nessuna difficoltà, alla superficie di una cellula del tratto respiratorio e ho iniziato subito a moltiplicarmi così da diventare più forte e infettare più persone possibili. Le difese del corpo si sono accorte della mia presenza e inizia una guerra tra me e loro, iniziano anche a manifestarsi i primi sintomi: tosse, febbre, difficoltà a respirare. Continuo a replicarmi e a diffondermi a ogni respiro. Ogni cellula che infetto è una piccola vittoria per me. Ogni sintomo che si sviluppa è il mio segno, la prova della mia esistenza. Penso che il mio percorso non durerà per sempre, ma finché ci sono opportunità, io sarò pronto, in attesa del momento giusto per entrare nel prossimo corpo, senza che nessuno se ne accorga.