Studente: Elisa Scatigna
Scuola: LICEO "GALILEO FERRARIS" | LICEO "GALILEO FERRARIS"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ciao, sono Zoy, una delle tante cellule gametiche maschili, che tu hai sempre sentito nominare spermatozoi. Sono molto basso, circa 50-60 μm. La mia testa, di forma ovale, contiene il nucleo, incappucciato da una vescicola chiamata acrosoma. Il mio corpetto riesce a contenere numerosi mitocondri, importanti per la produzione di energia, necessaria per far muovere la mia coda, lunga e sottile, che mi permette di essere molto agile. Immaginami come un nuotatore olimpico che sta per fare la gara della vita, dopo che per settimane si è allenato nelle epidimo-palestre con i suoi milioni di amici. Eh sì, siamo proprio milioni di super nuotatori che, testa a testa, attraversano l’utero grazie ad un’onda enorme: l’eiaculazione. Start! La tensione si fa sentire: devo nuotare il più veloce possibile per sconfiggere gli altri. Ad un certo punto, davanti a me, l’ostacolo più grande: le tube di Falloppio. Sono due, ma solo una porta verso la vittoria; ora serve il fiuto: seguo i segnali chimici come un vero segugio. In lontananza vedo l’ovulo, la meta è vicina! Siamo troppi, tutti forti, e affianco a me il top player, sempre più stanco. Lo guardo, accelero e... zac! Sento dei rumori fortissimi, non vedo più nulla, la mia coda smette di sbattere e mi sento schiacciato... mi sto fondendo con l’ovulo, ce l’ho fatta! È un miracolo! Eh sì proprio il Miracolo, ma tu lo chiami zigote, poi embrione e infine un bellissimo bambino. Tutto… grazie a me!