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LA VITA DI UN NEUTRINO – FUGA DAI GHOSTBUSTERS

Studente: Patrizio Messeri

Scuola: TACITO | TACITO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Oggi voglio raccontare quanto sia rocambolesca la nostra fuga perenne dai maledetti ghostbusters. Più vogliamo restare inafferrabili, orgogliosi della nostra natura di particelle invisibili dell’universo aggrappati al mistero cosmico, più sulla terra si danno da fare per acchiapparci. D’altro canto siamo neutrini, di natura camaleontici e inafferrabili e tali ci piace restare. I ghostbusters del pianeta terra hanno parlato di oscillazione fisica ovvero una sorta di disturbo della personalità multipla di cui soffriremmo, senza comprendere che adoriamo la nostra natura di particelle invisibili. D’altro canto, come si dice? “the show must go on”. Dopo aver escogitato di cambiare identità oscillando di continuo tra diverse tipologie per restare quei misteriosi inafferrabili fantasmini dell’universo e rendere la vita difficile ai fastidiosi acchiappafantasmi barricati sotto le montagne, è venuto il momento di inventarci qualche altro modo per continuare a farli impazzire nella caccia all’impossibile. Saranno pure riusciti ad intercettare dopo più di novant’anni qualche neutrino, ma nel disperato tentativo di darci la caccia non si sono concentrati sul fatto che noi non siamo l’unica espressione della materia oscura, perché esistono particelle invisibili magari più grandicelle di noi che sono sfuggite ai loro occhi sotterranei, semplicemente perché non le hanno ancora cercate. Quindi, mio caro diario, la caccia ai numerosissimi fantasmi dell’universo continua.