Studente: Melania Coluccia
Scuola: Liceo Statale "Girolamo Comi" Tricase | Liceo Statale "Girolamo Comi" Tricase
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo Lux. Sono un fotone, un minuscolo pacchetto di energia, nato nel cuore del Sole. Invisibile agli occhi finché non trovo qualcosa in grado di riflettermi, assorbirmi o trasmettermi, viaggio alla velocità di quasi 300.000 km al secondo. Esisto solo in movimento, e la mia missione è illuminare. La mia storia nasce in un inferno: il nucleo solare. Qui, tra temperature di milioni di gradi e pressioni inimmaginabili, un atomo di idrogeno si è fuso con un altro, liberando me. All’inizio per migliaia di anni rimbalzo tra particelle elettricamente cariche, in un viaggio caotico e silenzioso. Poi, abbandono il mio luogo di nascita e mi immergo nello spazio profondo. Dopo otto minuti e venti secondi di viaggio inarrestabile, vedo la Terra. È un pianeta singolare, con oceani sconfinati e un’atmosfera sottile. Mi dirigo verso di lui senza sapere cosa mi attende. Potrei rimbalzare su una nuvola, dissolvermi nel nulla o essere catturato da un paio di occhi curiosi. Tuttavia, la mia destinazione è diversa. Una foglia mi intercetta e mi assorbe. Improvvisamente, non sono più soltanto luce: divento energia chimica, carburante per la fotosintesi. Aiuto la pianta a crescere, produco ossigeno, nutro la vita. Ora non sono più Lux, sono parte di qualcosa di più grande. Un giorno, forse, l’energia che ho donato sarà liberata di nuovo nel calore di un incendio, nel battito d’ali di un insetto, nel respiro di un bambino. E così, senza mai fermarmi davvero, continuerò il mio viaggio.