Studente: Giorgia Bongarzoni
Scuola: MORGAGNI | MORGAGNI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
No image available
No Video available
Lunedì 9 Marzo 2020. Mi chiamo Covid-19, e non penso di aver bisogno di ulteriori presentazioni. Sicuramente mi conoscerete, ad oggi i telegiornali non fanno altro che parlare di me. Fino a ieri ero solo un minuscolo virus, senza nome e senza scopo, pronto a viaggiare in lungo e in largo senza che nessuno si accorgesse di me. Non avrei mai pensato di generare tanto disordine. La realtà però è diversa, il mondo ha iniziato a conoscermi, a temermi. Se solo qualcuno avesse potuto immaginare la mia forza, forse avrebbe potuto fermarmi prima che accadesse l'inimmaginabile. Quando mi hanno scoperto, la paura si è diffusa sempre più velocemente. La gente si rifugia nelle case, ma io mi nascondo, silenzioso, pronto a infettare tutti. Ormai è impossibile fermarmi, sono parte di loro. Oggi, però, qualcosa è cambiato: un bambino è morto a causa mia. Se non avessi invaso il suo corpo adesso sarebbe ancora vivo. La sua morte pesa su di me, so che non dovrei provare sensi di colpa, ma non riesco a non pensare a quella piccola vita spezzata. Se avessero preso più precauzioni, forse non sarei riuscito a colpire così. Non riesco più a controllare nemmeno le mie stesse azioni. I giorni passano e io continuo a diffondermi in ogni città. Ogni respiro sembra si fa pesante, la tensione cresce. Se il mondo avesse reagito prima, forse quel bambino sarebbe ancora vivo, come anche tante altre persone. Ora mi trovo ovunque, e il mondo non sarà mai più lo stesso.