Studente: Andrea Pio Chiellino
Scuola: L.C. "Q. ORAZIO FLACCO" POTENZA | L.C. "Q. ORAZIO FLACCO" POTENZA
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Non ho nome. Sono un numero tra milioni di corridori che, ogni giorno, sono chiamati ad offrire il meglio di sé in resistenza e velocità. Ho iniziato la gara di oggi con la consapevolezza di essere in forma. Forse ho dormito bene, forse è la primavera. Ero così su di giri che non mi ha fatto paura l’enorme folla di concorrenti. Sembrava una processione alla Mecca, milioni in marcia verso l’ingresso della Moschea. Iniziata la corsa nel buio, mi sono trovato in testa. Il problema, mi sono detto, non è la velocità ma la resistenza. Il percorso era tortuoso, pieno di ostacoli. Le pareti ci respingevano, le correnti ci deviavano, ogni passo una lotta. Quando sono stato superato, anziché arrendermi ho avvertito una forza nuova, come se ogni fibra di me fosse concentrata solo su raggiungere quella luce lontana che brillava nella notte. Più mi avvicinavo, più sentivo il cuore battere forte. Ogni movimento, ogni passo mi galvanizzava. Poi, ho intravisto la meta. Sul palco, splendente e perfetta, lei ha teso le braccia per accogliermi. E non mi ha lasciato, abbracciandomi, baciandomi, accarezzandomi. E mentre mi arrendevo esausto, tutto il resto sembrava svanire. Era lei la destinazione sempre cercata, la possibilità di un nuovo inizio. In quel momento ho capito che non si trattava solo di vincere, ma di una connessione, un incontro che trascendeva la corsa. Ed ho capito che la mia missione era compiuta, una nuova vita stava per cominciare. Sono uno spermatozoo, anonimo vincitore.