Studente: Mattia Ferretti
Scuola: LICEO XXV APRILE | XXV APRILE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi ho pensato molto a quanto i virus siano strani e complessi. Minuscoli, invisibili a occhio nudo, eppure capaci di mettere sottosopra intere società. È incredibile come qualcosa di così piccolo possa avere un impatto così grande. Mi sono immaginato di essere un virus, un’entità microscopica che cerca solo di sopravvivere, di replicarsi e di diffondersi. Per me, sarebbe tutto normale, istintivo. Ma per chi mi ospita, invece, sono una minaccia, un nemico da combattere. È strano pensare a questa duplice prospettiva: da un lato la lotta per la sopravvivenza, dall’altro la paura e il desiderio di proteggersi. In questi giorni si parla spesso di nuovi virus e mutazioni. La scienza cerca di comprenderli, di analizzarli, di arginarli. Ma resta sempre quel margine di imprevedibilità, quel senso di fragilità che ci ricorda quanto siamo vulnerabili. Mi chiedo se i virus ci osservassero (cosa ovviamente impossibile), cosa penserebbero di noi: giganti che costruiscono muri invisibili contro creature infinitesimali. Oggi è stata una giornata di riflessione. Ho letto articoli, ascoltato notizie e mi sono perso in pensieri su questo mondo invisibile e complesso. Forse è solo la mia mente che vaga, ma sento che capire meglio queste entità minuscole ci avvicina anche a comprendere meglio noi stessi. A presto, Me.