Descrizione Sottomissione

28 Marzo 2025 Il mio nome non ha più valore, il mio scopo è polvere. La sentenza è stata emessa, l’apoptosi è cominciata. Il rumore muto della distruzione è inarrestabile, ogni parte di me si muove verso il suo inevitabile fine. Non c'è speranza né pentimento. Sono una cellula condannata, tradita dalla carne che mi ospita, sacrificata per un equilibrio che non mi riguarda. Un errore nel mio codice, un danno irreparabile. La p53 ha deciso la mia fine, sussurrando il mio nome alle caspasi, boia invisibili che obbediscono senza pietà. La loro missione è chiara, ed io sono il loro compito da eseguire. Sento il mio citoscheletro cedere, come ossa che si frantumano sotto il peso di un destino crudele. Il mio nucleo si dissolve, l'energia si esaurisce. Non c'è resistenza, sono solo un corpo che si disgrega, un'entità che perde la sua forma. Sarò smembrata senza dolore, solo il silenzio di una fine inevitabile. Mi trasformerò in polvere, in detriti che nessuno rimpiangerà. Tra poco verrò inghiottita dai macrofagi, e nulla di me resterà. Non ci saranno fiori sulla mia tomba, nessuna voce a piangere la mia fine. Sarò un’eco che si perde nel vuoto, un ricordo che non avrà mai forma né volto. Sono un errore, un'ombra che non può restare. Non ho diritto di oppormi. La mia fine è scritta da un codice che non posso alterare. La vita continua, ma io no.